Meccaniche della meraviglia

Promossa e sostenuta dal Comune di Brescia-Assessorato alla Cultura, si avvicina l’inaugurazione della quattordicesima edizione di Meccaniche della Meraviglia, la manifestazione culturale ideata da Albano Morandi, che coinvolgerà quest’anno otto artisti di fama nazionale ed internazionale, chiamandoli ad intervenire con installazioni e opere site-specific in diversi spazi di Brescia, dal Mo.Ca. al Museo Diocesano di Brescia, passando per Spazio Contemporanea e l’Ateneo di Palazzo Tosio, fino a Puegnago del Garda, ospiti della Fondazione Vittorio Leonesio.

Da sabato 12 settembre a domenica 11 ottobre, otto saranno quindi le installazioni visitabili dal pubblico caratterizzate dal comune principio di voler intervenire nello spazio in stretta relazione con le sue emergenze e caratteristiche, nel tentativo di esaltarne le peculiarità e la meravigliante identità, facendone risaltare aspetti nascosti eppure identitari.

I linguaggi visuali selezionati per questa edizione di Meccaniche della Meraviglia sono fortemente legati alla svolta epocale che stiamo attraversando e paiono infatti riflettere sui temi della solitudine e dell’isolamento, della frattura e della rigenerazione, del bisogno di dialogo e confronto, empatia e condivisione, intessendo con gli spazi che li accolgono uno scambio fertile e profondo e chiedendo al pubblico un percorso contemplativo ed immersivo.

Il buio, il silenzio, la stasi e l’immobilità nella quale siamo stati confinati sono i temi sui quali interverranno gli artisti Giulio De Mitri (Taranto, 1952), Arthur Duff (Wiesbaden, 1973) e Filippo Centenari (Cremona, 1978), ospiti delle sale Amigoni affacciate sul chiostro del Museo Diocesano di Brescia: al centro della loro indagine la luce, nelle sue declinazioni di visualizzazione, decontestualizzazione, intervento e ridisegno dell’ambiente, ponendosi nelle Visioni inaspettate di De Mitri come suggestiva e fluida dimensione spirituale e onirica, nelle Fratture di Centenari attivatrice di nuove relazioni alchemiche tra i materiali e gli oggetti, in Origo di Duff messa in crisi dei paradigmi narrativi e dei codici di lettura dello spazio e del tempo.

 

Museo Diocesano di Brescia, via Gasparo da Salò 13

Orari di visita: tutti i giorni dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 18.00, chiuso il mercoledì

Nota: Sabato 12 settembre, in occasione dell’inaugurazione, in  linea alle normative vigenti legate all’emergenza Covid-19, il Museo Diocesano di Brescia come le altre sedi espositive bresciane sarà aperto dalle ore 12.00 alle 17.00, permettendo la visita in gruppi di 15 persone munite di mascherina e accompagnate da una guida.

Per informazioni

Email: museo@diocesi.brescia.it

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