Compianto su Cristo morto
Autore: Francesco Prata da Caravaggio Olio su tela - 83 x 67 cm Provenienza: Chiesa santa Maria Annunciata Isorella, Brescia -
Francesco Prata è stato un artista attivo nei primi decenni del Cinquecento, di cui si hanno poche notizie documentarie, la sua formazione avviene nell’area bergamasca prima, cremonese poi, per poi spostarsi a Brescia, dove la sua presenza è attestata nella bottega del Romanino.
Nell’opera il corpo di Cristo esangue viene sorretto dalla Madre e da Giovanni.La scena mette in evidenza il legame tra Madre e Figlio.
La vicinanza dei volti, con la mano della Madre che culla il Figlio, insieme al lutto composto e profondo di Giovanni che deve distogliere e abbassare lo sguardo, rivelano atteggiamenti di estrema umanità.
Le marcate espressioni facciali possono trovare un precedente nella Pietà lignea della parrocchiale di Condino, opera del 1530 di Stefano Lamberti.
La tela riprende lo schema dell’opera giovanile della Deposizione di Cristo nel sepolcro della chiesa di san Lorenzo di Manerbio ulteriormente semplificato e asciutto.
La pulizia della scena mette in evidenza il marcato patetismo dei volti e delle pose dei soggetti, in cui la carica emotiva sfiora quasi l’espressionismo.
La tavolozza sobria e spenta, che permette di godere degli alti passaggi cromatici e chiaroscurali, appare più meditata e ragionata rispetto al passato.
Il dipinto venne rubato il 17 febbraio 1999 dalla chiesa di Isorella, riemerso poi in possesso di un antiquario milanese, venne recuperato dal Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale il 16 maggio 2019.
Oggi è in deposito presso il Museo Diocesano di Brescia.