Cristo Benedicente
Autore: Alessandro Bonvicino detto il Moretto (Brescia 1498 circa – 1554) Olio su tavola - 51,5 x 44 cm Provenienza: Capitolo della Cattedrale, Brescia -
Dalla penombra emerge un volto dai tratti taglienti e dal volto severo.
Si tratta di Cristo, ritratto a mezzobusto dalla sapiente mano del Moretto intorno al 1513.
La resa pittorica della figura appare profondamente influenzata dalla cultura nordica.
Per lungo tempo, infatti, l’opera è stata ritenuta prodotto della scuola cremonese, area toccata in modo decisivo dall’influsso d’oltralpe.
La gestualità di Cristo deriva dal “Cristo Pantocrator” di origine bizantina, una raffigurazione frequente nei mosaici che vedeva Gesù in gloria.
Il Figlio di Dio è ritratto in atteggiamento maestoso e severo, con la mano destra posizionata nell’atto di benedire con le tre dita alzate, secondo l’uso consolidato della chiesa ortodossa.
Del suo volto colpisce il singolare taglio a mandorla degli occhi, la visione perfettamente frontale conferisce rigore alla sua presenza.
Tale rigidità sembra ammorbidirsi nella mano in atto benedicente, sulla quale la luce, invece di scolpire i piani a fini prospettici, la modella in maniera soave con sottilissimi passaggi.
La barba, inoltre, appare morbidissima ed incornicia perfettamente due labbra carnose.