Pianeta della Stocchetta
Autore: Manifattura veneziana (tra il 1630 e il 1650) Damasco classico bicolore - 105,5x71 cm Provenienza: Stocchetta, chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista -
Questa pianeta proviene dalla chiesa parrocchiale della Stocchetta, quartiere della periferia nord di Brescia. Tra tutti i paramenti liturgici del Museo Diocesano di Brescia, è sicuramente la più particolare in quanto bicolore.
L’ornato è descritto da una trama di fondo verde su un damasco classico viola, lucido per effetto raso. Si distinguono dei grandi fiori opachi completamente aperti, rivolti a direzioni alternate e disposti su parallele orizzontali.
Ad essi si accostano boccioli e margherite di misura inferiore, che si avviluppano con i loro steli, solcati da profonde venature.
Tale ornamento è descritto in modo semplicistico, stilizzato e bidimensionale. Si nota però un accenno alla terza dimensione con l’ingannevole sovrapposizione degli steli, che si aggrovigliano a spirali riempiendo tutti gli spazi.
Questa caratteristica, unita alla densità con cui i grossi fiori sono disposti sul fondo, suggeriscono una datazione al secondo quarto del Seicento. Esistono infatti alcune pianete, simili per costruzione e per datazione, conservate nella chiesa parrocchiale di Monastier, borgo di Treviso.
L’altezza del tessuto e la cura maniacale nella lavorazione delle cimose avvalorano l’attribuzione del tessuto ad una importante manifattura veneziana.
Sul retro del tessuto, dentro una ricca cornice dorata, si trova uno stemma ovale. È ricamato d’azzurro alla fascia bianca caricata da una bilancia e fiancheggiata da un pesce e uno scorpione con compasso. Vi compaiono le iniziali. “G.A.” separate da una stella e una lumaca.
Secondo l’ipotesi di don Ivo Panteghini, lo stemma si riferisce alla famiglia dei Giroldi, uno dei cui membri dovette aver commissionato la Pianeta della Stocchetta.