L’Ultima Cena
Autore: Franca Ghitti (1932-2012) Provenienza: Proveniente da Fondazione Archivio Franca Ghitti -
L'”Ultima Cena” è considerata uno dei capolavori dell’artista camuna Franca Ghitti.
L’opera qui esposta è una rielaborazione del 2010 dell’omonimo dipinto del 1963.
L’installazione è realizzata partendo da un grosso telaio di ferro.
Le lance inserite nel supporto richiamano la tradizione e l’immaginario della Preistoria in Valcamonica, diventano però anche il simbolo di violenza e un rimando alla passione di Cristo.
A terra, sopra una lunga pagina di carta nera, sono disposte tre file di coppe di ferro dalla forma di una siviera, lo strumento usato per raccogliere il ferro fuso prodotto nei forni, un chiaro richiamo alle fonderie delle valli bresciane.
Con le coppelle troviamo anche due forme di pane e dodici cucchiai, uno per ogni apostolo, richiamo alla sacra mensa.
La scena del cenacolo è resa con grande compostezza e austerità senza intenti celebrativi.
Ghitti cala i personaggi sacri nella quotidianità.
Le loro fattezze richiamano il popolo camuno e la resa dei volti anonimi è presa dall’Altro Alfabeto, ossia l’arte africana che l’artista ebbe modo di conoscere durante il suo soggiorno in Kenya.
La linea spessa e graffiata dei volti rimanda alle vetrate piombate che Ghitti ha realizzato per la chiesa degli Italiani a Nairobi.