L’Ultima Cena

Autore: Franca Ghitti

L’opera “Ultima Cena” del 2010 di Franca Ghitti si distingue come un capolavoro maturo e innovativo dell’artista. Essa si immerge nell’iconografia millenaria dell’ultima cena, reinterpretandola attraverso una lente contemporanea e concettuale.

Ghitti combina abilmente pittura e scultura in un’installazione che rivela stratificazioni di significato e simbolismo. Utilizzando materiali eterogenei come scarti di ferro, rete metallica, frammenti di carbone e pagine di libri chiodati, l’artista crea un’atmosfera di austerità e ritualità.

I pani rotondi e le posate allineate richiamano il tema del convivio eucaristico, mentre il pane fornito dal Panificio Lazzaroni aggiunge un elemento tangibile alla rappresentazione. Questo connubio tra materiale e simbolismo trasforma l’opera in una sorta di rito conviviale universale, che affonda le sue radici nella storia culturale umana.

Ma “Ultima Cena” va oltre la mera rappresentazione del sacro. Essa si lega intimamente alla vita e all’esperienza dell’artista stessa. Realizzata mentre Franca Ghitti lottava contro una malattia che avrebbe avuto la meglio su di lei, l’opera acquisisce un’aura di congedo e saluto estremo, che permea ogni elemento della sua composizione.

In conclusione, “Ultima Cena” si presenta come un’opera iconografica straordinaria e carica di significato, che sfida e arricchisce la nostra comprensione del tema attraverso la sua profondità concettuale e la sua espressività materiale.

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