Manifattura di Augsburg (metà XVI secolo)
Reliquiario di san Girolamoebano e argento, 50x33 cm
Brescia, Basilica di Santa Maria delle Grazie
inv. 1048
Oggetti preziosi usati per la liturgia sono stati raccolti in alcune vetrine: tra i pezzi più antichi un calice con smalti della seconda metà del XV secolo e due reliquiari di forme ancora gotiche, di produzione bresciana, della seconda metà del secolo. Al Rinascimento appartengono altri oggetti che mostrano l'aggiornamento dell'oreficeria locale; tra questi la Croce in metallo dorato e onice proveniente da Sant'Eufemia, e la Croce astile impreziosita da clipei decorati con raffigurazioni ad incisione, e il calice, datato 1537, della parrocchiale di Zone. Al Seicento e al Settecento appartiene la maggior parte degli altri manufatti: calici, pissidi, ostensori, carteglorie (cornici che contenevano le preghiere della Messa) e paci (piccole tavolette destinate al bacio dei fedeli). Pezzi di eccezione sono, infine, il Reliquiario di san Girolamo, commissionato dal cardinale Umberto Gambara per la chiesa di Santa Maria delle Grazie, della metà del XVI secolo, preziosa manifattura di Augsburg, realizzata in ebano e argento e il calice detto ‘di Pontevico’ in oro, argento e pietre preziose, capolavoro dell’orefice milanese Carlo Grossi (1714), commissionato dalla comunità di Pontevico com ex voto alla Madonna di Valverde in Rezzato.