Ex-voto: Un bambino caduto nel fuoco

Autore: Francesco Savanni (Brescia 1723-1772) e Gaudenzio Botti (Brescia 1698-1775) Olio su tela  -  63 x 83 cm Provenienza: Brescia, Chiesa del Patrocinio  - 

Questa tela fu eseguita come ex-voto, ossia come ringraziamento per grazia ricevuta, per il Santuario della Madonna del Patrocinio in Valtereda, sopra Sant’Eufemia.

Come tutti i dipinti di quell’oratorio, è esposto in una saletta del Museo Diocesano di Brescia interamente dedicata a loro.

L’esecuzione fu affidata allo sforzo congiunto di due pittori bresciani del Settecento: Francesco Savanni e Gaudenzio Botti, meno documentato del primo.

A Francesco Savanni si deve chiaramente l’esecuzione delle figure. Gaudenzio Botti si occupò dell’ambientazione al lume di candela, che era la sua specialità, stando alle testimonianze dei suoi contemporanei.

La tragedia si svolge all’interno di una cucina illuminata dal fuoco del camino. Un bambino è appena caduto dentro il fuoco e sua madre sta accorrendo a braccia levate per salvarlo da morte certa. Appena più in alto, sotto la volta dell’ambiente domestico, in un piccolo trionfo di nuvole e di luce compare la Madonna col Bambino in braccio, invocata dalla disperazione della madre.

Lo stile di Gaudenzio Botti emerge con vigore proprio da questo ambiente. Ogni oggetto è descritto con particolare minuzia lenticolare, un chiaro riferimento all’arte fiamminga, grazie anche alla luce rossastra, avvolgente e riverberante.

La drammaticità della scena è garantita dall’arte di Francesco Savanni, che carica le figure umane con particolare carica emotiva. Fa da contrasto la serenità della Madonna col Bambino, illuminati dalla luce divina che compare da dietro le nuvole.

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