I Polittici

Durata: 2 ore

La dolcezza e l’eleganza tardogotica del Polittico dell’Annunciazione si confronta con la novità del colore veneziano e delle forme rinascimentali del Polittico Averoldi. Jacopo Bellini ed il grande Tiziano mostrano con i loro capolavori l’evoluzione di questo genere tra Quattrocento e Cinquecento.

1 Polittico Averoldi

Polittico Averoldi

Il Polittico Averoldi di Tiziano Vecellio si trova dietro l’altare maggiore della Collegiata dei Santi Nazaro e Celso.

 

COME RAGGIUNGERE LA CHIESA

In treno

Percorrere viale della Stazione, girare a destra in corso Martiri della Libertà, poi a sinistra in corso Giacomo Matteotti.

 

In auto

Dall’autostrada uscire al casello Brescia Centro e prendere la direzione centro città percorrendo via Volta, via Cremona e via Zima. A sinistra in via Vittorio Emanuele II, poi a destra in via Gramsci fino al parcheggio Vittoria. Proseguire a piedi per via Gramsci, quindi a destra in via Moretto, proseguire per contrada della Mansione e subito a destra in corso Giacomo Matteotti.

 

In Metropolitana

Da S. Eufemia: prendere direzione Prealpino, fermata Vittoria.

Da Prealpino: prendere direzione S. Eufemia, fermata Vittoria.

Proseguire per via fratelli Porcellaga e corso Martiri della Libertà, poi girare a sinistra in via fratelli Bronzetti, percorrendo il fianco della chiesa.

 

 

COME RAGGIUNGERE IL POLITTICO AVEROLDI

Già dall’ingresso potrete vedere la posizione del Polittico Averoldi in fondo al presbiterio della chiesa. Proseguire dritti verso l’altare.

 

IL POLITTICO AVEROLDI

Questo capolavoro è opera di Tiziano Vecellio, famosissimo maestro veneziano del Rinascimento.

Il Polittico Averoldi prende il nome da Altobello Averoldi, che lo commissionò al grande artista. Giunse a Brescia nel 1522 ed influenzò tutta l’arte bresciana a lungo.

Raffigura il Cristo Risorto tra Santi ed in alto una delicata Annunciazione.

Tiziano utilizza un sofisticato gioco di spazi, forme, corpi, sguardi e gesti che si contrappongono, si richiamano e insieme superano la divisone spaziale in scomparti separati.

La cornice odierna del Polittico Averoldi non è però quella originale.

In passato l’opera era protetta da due grandi ante, ma nulla si conosce dell’ancona lignea dorata nella quale era incastonato il polittico. Essa fu sostituita con quella attuale tra il 1824 ed il 1826, opera di Rodolfo Vantini.

Per proseguire con la prossima tappa, uscire dalla chiesa.

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Polittico Averoldi

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