Maria e la devozione bresciana

Durata: Circa 2 ore

Brescia è città di tenere Madonne miracolose affettuosamente custodite e venerate nei secoli. Gli affreschi votivi di questo percorso mostrano la dolcezza di Maria, ritratta più volte da mani ignote, e raccontano delle grazie da Lei donate.

1 Altare e affresco della Madonna della Provvidenza

Altare e affresco della Madonna della Provvidenza

COME ARRIVARE ALLA CHIESA

In treno

Percorrere viale della Stazione, girare a destra in via XX Settembre, poi a sinistra in via Gramsci e a destra in via Moretto. Proseguire fino alla chiesa.

 

In auto

Dall’autostrada uscire al casello Brescia Centro e prendere la direzione centro città percorrendo via Volta, via Cremona e via Zima. A sinistra in via Vittorio Emanuele II, poi a destra in via Gramsci fino al parcheggio Vittoria. Scendere per via Gramsci, girare a sinistra per via Moretto e proseguire fino alla chiesa.

 

In Metropolitana

Da S. Eufemia: prendere direzione Prealpino, fermata Vittoria.

Da Prealpino: prendere direzione S. Eufemia, fermata Vittoria.

Proseguire a piedi per piazza Vittoria e via Gramsci, quindi girare a sinistra in via Moretto e proseguire fino alla chiesa.

 

DOVE TROVARE L’ALTARE

Una volta varcata la soglia della chiesa, percorrere il fianco destro fino al terzo altare, dove si trova l’affresco della Madonna della Misericordia.

 

ALTARE E AFFRESCO DELLA MADONNA DELLA PROVVIDENZA

La cappella e l’altare ruotano intorno ad un affresco, che raffigura la Madonna in trono col Bambino. Esso fu casualmente ritrovato il 20 luglio del 1755, mentre si demoliva un vecchio pilastro di sostegno della parete sud.

È datato tra la fine del XIV e l’inizio del XV secolo. Venne staccato e collocato nella nuova grande cappella di sinistra, che assunse il nome di Cappella della Madonna della Provvidenza.

Il prevosto Giovan Pietro Dolfin, molto devoto alla divina provvidenza, considerò di buon auspicio l’inatteso ritrovamento dell’immagine mariana a cui dedicò un altare. Il lavoro per questa bellissima cornice venne affidato ad Antonio Calegari nel 1757.

La cappella custodisce la pala di Francesco Lorenzi, considerata il suo capolavoro e raffigurante la Madonna con Bambino in trono tra i Santi Giovanni Battista fanciullo, Gioacchino, Giuseppe, Anna e due angeli.

Per proseguire con la prossima tappa, uscire dalla chiesa.

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2 Santa Maria del Camino

3 Madonna del Tabarrino