Santa Maria delle Grazie
Santa Maria delle Grazie, con la sua basilica e il suo santuario, è un piccolo gioiello nel cuore di Brescia. Se la basilica è un perfetto esempio della spettacolarità dello stile barocco, il santuario è un’opera neogotica di altissimo fascino.
La facciata della basilica, accessibile tramite un piccolo sagrato delimitato da una cancellata in ferro battuto, è divisa in tre settori e presenta un grande rosone superiore su cui spicca una vetrata settecentesca rappresentante la Natività, opera di Giovanni Bertini. Il portone è in marmo di Botticino e marmo rosso di Verona e all’interno la chiesa si presenta a tre navate, con volte a botte nella navata centrale e una serie di cupolette emisferiche lungo le navate laterali.
Caratteristica lampante di Santa Maria delle Grazie è l’affascinante decorazione muraria fatta di affreschi, stucchi e dorature, realizzati da una serie di artisti tra i quali è bene nominare Francesco Giugno, Giovanni Mauro della Rovere e Girolamo Muziano. Non mancano, come spesso accade a Brescia, le opere del Moretto, anche se alcune sono oggi conservate alla Pinacoteca Tosio Martinengo. Per esempio, il dipinto Sant’Antonio da Padova tra i santi Antonio Abate e Nicola da Tolentino, collocato originariamente dietro l’altare dedicato al santo (oggi sostituito ad una copia ottocentesca di Bortolo Schermini), oppure la Natività che adornava l’altare maggiore del mausoleo di Umberto Gambara, sul lato destro dell’arco santo. Anche in questo caso quella che oggi è visibile è una copia moderna.
L’unica opera del Moretto ancora ammirabile è la Madonna col Bambino in gloria con i santi Rocco, Martino e Sebastiano: si trova nella cappella di testa della navata.
La chiesa conserva inoltre un piccolo tesoro di oggetti liturgici, ma il vero scrigno è il piccolo santuario adiacente alla basilica. Ricostruito nelle varie epoche, è principalmente il risultato del rifacimento di fine Ottocento. Il progetto era di Antonio Tagliaferri: egli si avvalse di numerosi artisti, scultori e pittori, e quello che ne risultò fu un perfetto ambiente neogotico ottocentesco.
La chiesa è stata protagonista del progetto Custodi della Bellezza durante il corso del 2023. Custodi della Bellezza è un progetto proposto dalla Parrocchia della Cattedrale con il contributo di Fondazione Cariplo