Filtra per:
Tutte le opere
Codici Miniati
Icone Russe
Argenteria e Oreficeria
Quadri e dipinti
Sculture
Tessuto liturgico
Opere in Galleria
Galleria dei Tessuti Liturgici
Tessuti liturgici, affreschi ed opere devozionali
Galleria del 500 e del 600
La pittura bresciana dal Cinquecento al Seicento
Galleria del 600 e del 700
La pittura bresciana tra Seicento e Settecento
Sala Grande
Capolavori del Rinascimento Bresciano tra pittura e scultura
Sala I
Ritratti del Settecento
Sala II
Gli ex-voto in pittura tra Seicento e Settecento
Sala Ipogea
I Codici Miniati del Museo Diocesano di Brescia
Sala V
Tesori d'arte del Settecento bresciano
Sala VI
Il Ciclo di San Giuseppe
Sala VII
Tessuti liturgici e tesori del Cinquecento
Sala X
Capolavori in miniatura
Sale III e IV
Ritratti di Santi ed Eroi biblici
Sale VIII e IX
Le opere della bottega del Moretto
Nessuna opera disponibile
La Sala V del Museo Diocesano di Brescia espone alcune stupende testimonianze dell’arte bresciana del Settecento. Sono tutti episodi sulla vita di Cristo narrata nei Vangeli, salvo uno che è desunto dalla tradizione religiosa.
Si tratta della Morte di Sant’Anna dipinta nel 1740 da Francesco Monti (1685-1768). Si raffigura il momento della morte di Anna, madre della Vergine, benedetta da Gesù Bambino e assistita dagli altri personaggi.
Francesco Monti calibra la drammaticità del momento con il taglio diagonale del corpo della moribonda e la distribuzione dei colori caldi e freddi. L’atmosfera pietistica della tela è un omaggio allo stile di Giovanni Battista Pittoni.
Accanto alla Morte di Sant’Anna si trova la Resurrezione di Lazzaro di Antonio Balestra (1666-1470) proveniente da Paderno Franciacorta. Al contrario del Monti, Balestra imposta la scena con un taglio più ravvicinato e curiosamente relegando il protagonista principale, Cristo, nel margine destro.
Al centro spicca il corpo di Lazzaro che riprende vita, perfettamente modellato secondo gli stilemi dell’arte romana di Guercino e Sebastiano Ricci. La calibrazione dei colori di stampo veneziano arricchisce la preziosità della materia.
Dirimpetto alla Resurrezione di Lazzaro si trova un episodio opposto per significato, la Deposizione di Cristo di Agostino Salloni. Il modello e la gamma cromatica scura e tagliente sono presi pari passo da un omonimo soggetto di Jacopo Bassano (1515-1592). La luce fredda e livida dello sfondo, che fa risaltare il monte del Calvario, accentua la drammaticità del momento.
Sempre alla vita di Cristo narrata nei Vangeli si ispirano le sculture in legno di questa sala: tre altorilievi di Rizzardo Carboni (1684-1754) e una minuscola rappresentazione delle Nozze di Cana.
I tre altorilievi rappresentano l’Adorazione dei pastori, l’Adorazione dei Magi e la Deposizione dalla croce. In queste scene si intravede l’evoluzione dello stile di Rizzardo Carboni verso il barocchetto, tipico delle opere da lui realizzate negli anni venti del Settecento.
Le Nozze di Cana sono invece opera di Giovanni Giuseppe Picini (1661-1725), nato nella Val di Scalve ma attivo anche nella locale Valcamonica.
Poco si sa di questo minuscolo artefatto, che probabilmente doveva far parte di una costruzione lignea più imponente. Il suo alto livello di precisione e realismo testimonia la capacità tecnica e artistica degli scultori in legno delle valli bresciane e bergamasche.
Giovanni Giuseppe Picini descrive i personaggi in ogni singolo dettaglio, dalle chiome ai tratti del viso e fino ai panneggi di ogni parte delle vesti. Lo scultore non si spreca nemmeno a modellare i corpi con mano ferma in pose eleganti e leggere che lo accomunano all’arte della famiglia bergamasca dei Fantoni.
Eventi in evidenza
Vedi tutti
Organizza la tua visita. Scopri come raggiungerci.
Le nostre proposte didattiche e di mediazione, per adulti e bambini.
Punto di riferimento e coordinamento per la promozione, la valorizzazione e la gestione del patrimonio artistico e culturale “sacro” del centro storico di Brescia.
Filtra per epoche
Annulla
Filtra per tipologie
Annulla
Filtra per gallerie
Annulla
Galleria dei Tessuti Liturgici
Tessuti liturgici, affreschi ed opere devozionali
Galleria del 500 e del 600
La pittura bresciana dal Cinquecento al Seicento
Galleria del 600 e del 700
La pittura bresciana tra Seicento e Settecento
Sala Grande
Capolavori del Rinascimento Bresciano tra pittura e scultura
Sala I
Ritratti del Settecento
Sala II
Gli ex-voto in pittura tra Seicento e Settecento
Sala Ipogea
I Codici Miniati del Museo Diocesano di Brescia
Sala V
Tesori d'arte del Settecento bresciano
Sala VI
Il Ciclo di San Giuseppe
Sala VII
Tessuti liturgici e tesori del Cinquecento
Sala X
Capolavori in miniatura
Sale III e IV
Ritratti di Santi ed Eroi biblici
Sale VIII e IX
Le opere della bottega del Moretto